Invisalign: chi può metterlo?

schema malocclusioni Invisalign che mostra CROSSBITE, AFFOLLAMENTO, III CLASSE, DIASTEMI, II CLASSE, MORSO APERTO

Il sistema Invisalign rappresenta una soluzione moderna in grado di trattare la maggior parte delle malocclusioni dentali. Grazie ai progressi tecnologici e alla capacità di personalizzare i trattamenti, oggi Invisalign riesce a correggere molti problemi che in passato richiedevano necessariamente apparecchi tradizionali. Abbiamo visto in altri articoli come il trattamento sia adatto a bambini ed adulti. Ma quali condizioni è in grado di risolvere? Le principali condizioni che possono essere trattate con Invisalign includono il crossbite, l’affollamento dentale, i diastemi, la II classe, la III classe e l’open bite. Esploriamo nel dettaglio queste condizioni, scoprendo come riconoscerle e comprendendo le problematiche che possono causare se non debitamente trattate.

Crossbite (Morso Incrociato)

Il crossbite è una malocclusione in cui uno o più denti superiori chiudono all'interno dei denti inferiori invece che al loro esterno. Può coinvolgere i denti anteriori, posteriori o entrambi e si associa spesso a un disallineamento della maxilla o della mandibola.
Come riconoscerlo: Se i denti superiori chiudono all’interno di quelli inferiori quando la bocca è chiusa, potrebbe trattarsi di un crossbite. Questa condizione può causare asimmetrie facciali e disturbi temporo-mandibolari.

Affollamento Dentale

L’affollamento si verifica quando non c’è spazio sufficiente nell’arcata dentale per accogliere tutti i denti, che finiscono per sovrapporsi o ruotare. Oltre all’impatto estetico e alla difficoltà nel mantenere una buona igiene orale, l'affollamento può aumentare il rischio di carie e infiammazioni gengivali, poiché rende più difficile rimuovere la placca.
Come riconoscerlo: Denti visibilmente sovrapposti, inclinati o posizionati fuori dalla loro sede indicano un potenziale affollamento dentale. È consigliabile rivolgersi a un ortodontista per valutare il grado di affollamento e le eventuali soluzioni.

Diastemi (Denti Spaziati)

I diastemi sono spazi tra i denti, che si possono trovare sia fra i denti anteriori che fra quelli posteriori. Classico è il diastema che coinvolge gli incisivi superiori. Sebbene per alcuni costituiscano una caratteristica estetica apprezzata, la realtà è che spazi troppo ampi possono interferire con la funzione masticatoria e influire sulla pronuncia, modificando il flusso d'aria durante il parlato.
Come riconoscerli: Se ci sono spazi significativi tra i denti, specie tra gli incisivi, potrebbe trattarsi di un caso di diastema. Il trattamento ortodontico può aiutare a risolvere le problematiche collegate a questo tipo di malocclusione.

Malocclusione di II Classe

La II classe si manifesta quando i denti superiori sporgono rispetto a quelli inferiori, creando un sorriso “sporgente”. Questa condizione può essere legata ad una non sufficiente crescita ossea delle strutture del viso. La II classe comporta spesso un impatto antiestetico notevole e può causare disagi funzionali ed usura anomala dei denti.
Come riconoscerla: Se i denti superiori sono particolarmente avanzati rispetto a quelli inferiori, potrebbe trattarsi di una malocclusione di Classe II. Gli effetti estetici e funzionali di questa condizione rendono importante una valutazione ortodontica.

Malocclusione di III Classe

La III classe, o morso inverso, è una condizione in cui la mandibola è più avanzata rispetto alla maxilla, causando un morso inverso anteriore. Questa condizione può modificare l’aspetto del viso e creare problemi nella masticazione.
Come riconoscerla: Se i denti inferiori chiudono in avanti rispetto a quelli superiori, potrebbe trattarsi di una III classe. Questa malocclusione, se non trattata, può portare a usura dentale e a tensione mandibolare. Data l’entità dell’anomalia solitamente i pazienti non hanno difficoltà a riconoscere la III classe.

Open Bite (Morso Aperto)

L’open bite si ha quando i denti anteriori superiori e inferiori non si toccano quando la bocca è chiusa, lasciando uno spazio visibile. Spesso legato a comportamenti come la suzione del pollice o una spinta linguale anomala, può influire sulla masticazione e sulla fonetica.
Come riconoscerlo: Se, chiudendo la bocca, i denti anteriori non si toccano, si potrebbe avere un open bite. Questa condizione può influire sulla masticazione e portare a difficoltà nel parlare correttamente.

Conclusione

Invisalign è una soluzione ortodontica versatile che oggi riesce a correggere una varietà di malocclusioni, da casi semplici a quelli più complessi. Grazie alla possibilità di personalizzare il trattamento, Invisalign offre un’alternativa efficace e discreta, migliorando non solo l’estetica del sorriso ma anche la funzionalità dentale e la qualità della vita del paziente. Rivolgersi a un ortodontista per una valutazione accurata è il primo passo per scoprire come Invisalign possa contribuire a risolvere il proprio problema di malocclusione.

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